Il fatto che un sito web su tre al mondo sia costruito con WordPress non è un segreto. WordPress è generalmente considerato una piattaforma solida grazie alla sua scalabilità, al vasto ecosistema, alla facilità d’uso, agli aggiornamenti frequenti e alla possibilità di essere utilizzato come sito di e-commerce con WooCommerce. Tuttavia, questo non significa che sia esente da problemi, principalmente legati alla sicurezza, alle prestazioni, alla complessità della personalizzazione e alla dipendenza dai plugin.

Esaminiamo più da vicino i problemi più frequenti che classifichiamo in base alle segnalazioni dei nostri clienti nell’ambito del nostro servizio di gestione proattiva dei siti WordPress.

Problemi di performance di WordPress

Caricamento lento delle pagine

Un sito WordPress lento può influenzare negativamente l’esperienza utente, il posizionamento SEO e limitare i risultati delle campagne pubblicitarie a pagamento.

Cause comuni:

  • Tema pesante o mal ottimizzato;
  • Presenza di plugin che consumano molte risorse, ad esempio quelli relativi alla versione multilingue del sito come WPML;
  • Assenza di caching o CDN o errata configurazione dei plugin;
  • Hosting non dimensionato per il traffico o non configurato correttamente.

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Immagini non ottimizzate

Le immagini troppo pesanti o non adatte alle dimensioni aumentano il tempo di caricamento.

Cause comuni: Caricamento di immagini non ridimensionate, senza compressioni o con formati non adeguati.

Database non ottimizzato

Un database WordPress non ottimizzato può rallentare le query e quindi l’intero sito.

Cause comuni:

  • Revisioni di post non eliminate;
  • Plugin che salvano troppe informazioni;
  • Tabella wp_options non gestita nel modo adeguato.

    Problemi di malfunzionamento di WordPress

    Se un sito WordPress non viene mantenuto correttamente nel tempo, è probabile che prima o poi inizi a presentare dei problemi. Ecco quelli che incontriamo più spesso.

    Incompatibilità tra plugin

    Capita che installando un nuovo plugin o facendo degli aggiornamenti il sito smetta di funzionare correttamente in alcune delle sue parti. Spesso per ovviare alla situazione vengono installati altri plugin agendo “per tentativi” senza andare a cercare la reale causa del malfunzionamento a cui si aggiungono poi diminuzione delle performance. Per risolvere questi problemi occorre andare a guardare i messaggi tecnici di sistema.

    Plugin che presentano sviluppi inadeguati o non più aggiornati

    In alcune circostanze alcuni plugin non fanno il loro lavoro per via di un bug. Capita anche con plugin importanti (ad es. Divi o Elementor) e l’unico modo per poter ottenere il comportamento solito atteso è quello di andare a “mettere una pezza” nel codice e segnalare il problema restando in attesa del prossimo aggiornamento. La modifica del codice resta una attività da addetti ai lavori, anche potendo contare sull’aiuto di una AI.

    Import dati non completo

    Capita che il plugin di import di dati che ha sempre funzionato, talvolta produca errori dai quali è difficile uscire. Soprattutto quando il contesto è multilingua, con ausilio di ACF o con import non solo una tantum ma con aggiornamenti frequenti (quantità articoli da magazzino, variazione frequente dei prodotti, eccetera)

    Presa in carico di un sito da modificare

    In ambiente proprio di staging non funziona come dovrebbe. Potrebbe trattarsi di un sito molto vecchio e non aggiornato che portato in un hosting di ultima generazione non riesce a girare. Occorre quindi gradualmente “riportarlo in bolla”, agendo in parte sull’aggiornamento WordPress ed in parte sulle caratteristiche dei sistemi di hosting.

    Problemi di personalizzazione e scalabilità

    La scalabilità di un sito WordPress, ovvero la possibilità di evolvere da una soluzione semplice a una più complessa che risponda alle crescenti esigenze di un’azienda può creare delle difficoltà.

    Spesso, ad esempio, si cerca di aggiungere nuove funzionalità al sito WordPress attraverso i plugin senza un’analisi iniziale e senza considerare tutti i potenziali rischi, alcuni dei quali abbiamo già visto in questo post.

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    Problemi di sicurezza di WordPress

    Anche se l’agenzia o il cliente non sempre pensa che il problema di WordPress sia legato alla sicurezza, a volte capita di trovare problemi di questo tipo quando si analizza il sito. Purtroppo, un plugin di sicurezza come Wordfence o Sucuri non è sufficiente a prevenire tali problemi, soprattutto se non è configurato correttamente.

    Vulnerabilità di plugins e temi

    Molti attacchi a siti WordPress avvengono sfruttando vulnerabilità in plugin o temi di terze parti. Un sito WordPress non sicuro può rappresentare per un’azienda diversi rischi significativi, che vanno ben oltre il semplice danno tecnico. Ecco i principali:

    • Furto di dati: informazioni sensibili di clienti o dipendenti possono essere sottratte, con possibili sanzioni legali (es. GDPR) e danni reputazionali.
    • Interruzione del servizio: il sito può diventare irraggiungibile o inutilizzabile, con perdite economiche e danni all’immagine.
    • Diffusione di malware: il sito può infettare i visitatori o diventare veicolo di spam e contenuti malevoli.
    • Uso per altri attacchi: può essere sfruttato per lanciare attacchi verso altri siti (es. DDoS, phishing).
    • Costi imprevisti: ripristino del sito, assistenza tecnica urgente e indagini legali possono comportare spese rilevanti.
    • Penalizzazioni SEO: Google può declassare o rimuovere il sito dai risultati di ricerca. Ti potrebbe interessare: Che cos’è la SEO tecnica e come migliorarla?

    Cause comuni:

    • WordPress, Plugin e temi non aggiornati;
    • Utilizzo di plugin scaricati da fonti non ufficiali o non aggiornati;
    • Codice non sicuro, non aggiornato o non mantenuto;
    • Mancanza di un piano di backup a cui ricorrere in caso di necessità.

    Accesso non protetto all’area di amministrazione

    La pagina di login di WordPress è un punto debole del sistema e necessita di adeguati sistemi di protezione.

    Cause comuni:

    • uso inadeguato dei profili utente, in particolare di quelli admin;
    • Username prevedibili (es. “admin”);
    • Password deboli (es. “password”, “1234”).

    File core accessibili o mal configurati

    File tecnici di WordPress come xmlrpc.php, wp-config.php o readme.html possono rappresentare un rischio se accessibili pubblicamente o non configurate nel modo giusto.

    Cause comuni:

    • Permessi dei file errati;
    • Configurazioni del server non sicure.

    Conclusioni

    WordPress è uno strumento potente e versatile, ma come ogni CMS ha bisogno di attenzione e manutenzione continua per evitare problemi di sicurezza, performance e complessità nella gestione.

    Indipendentemente dal fatto che siate un’azienda o un’agenzia di web marketing che gestisce i siti web dei vostri clienti, investire in un’infrastruttura tecnica solida, mantenere aggiornato l’ecosistema di plugin e temi e affidarsi a partner digitali in grado di fornire supporto tecnico per la risoluzione di problemi presenti e futuri sono passi fondamentali per il successo di un sito WordPress.